“La presidente Todde continua ad accumulare sviste e forse dimentica che, essendo la presidente di Regione, è sotto la lente di ingrandimento. Davanti ai sindacati dell’area di crisi del Sulcis fa lo scaricabarile sul Governo nazionale. Almeno, questo è ciò che emerge dalle dichiarazioni sulla stampa, perché l’incontro, alla faccia della trasparenza che un tempo i 5Stelle invocavano, non è andato in diretta streaming. Ma le va ricordato che la cassa integrazione in deroga è uno degli strumenti alla programmazione della Regione con intesa con il Ministero del Lavoro, eppure non esiste – ahinoi – nessun atto della Regione in proposito. E di questo dobbiamo ringraziare la classe politica grillina progressista e piddina che governa la Sardegna. Immagino che la giunta regionale a guida Todde sia impegnata tra la spartizione di potere con la finta riforma sanitaria e i ricorsi contro la decadenza. In campagna elettorale il motto della Todde recitava ‘è il momento del Noi’: sì, ma ‘noi’ nei posti di potere, ‘noi’ contro i provvedimenti del collegio di garanzia. Questa maggioranza in realtà è contro noi sardi, contro le nostre industrie, contro i nostri patrimoni paesaggistici, contro la nostra sanità, contro le nostre potenzialità economiche. Il Governo Meloni, i ministri Urso, Calderone e Picchetto Frattin sono esattamente da dodici mesi a disposizione della giunta Todde, ma troppo spesso invece di una leale e proficua collaborazione la presidente regionale predilige lo scaricabarile. La campanella è suonata, dovete governare e non parlare”.
Così in una nota Antonella Zedda, vicepresidente dei senatori di Fratelli d’Italia.
