“Basta inciuci, governi balneari e governicchi. Quando abbiamo chiesto in campagna elettorale agli italiani di darci la loro fiducia, avevamo promesso che avremmo cambiato questa Nazione ridandole l’orgoglio perduto. Lo stiamo facendo giorno dopo giorno con i numerosi provvedimenti che sono stati presentati ed approvati in questo anno. La riforma Meloni, presentata la scorsa settimana, con l’elezione diretta del presidente del Consiglio va in questa direzione, mettendo fine a una distorsione del nostro sistema politico che ci ha penalizzato per troppo tempo: la breve durata dei governi e di conseguenza l’eccessivo numero di Esecutivi che si sono succeduti. Infatti, dal 1948 ad oggi escludendo l’attuale, in Italia si sono alternati 67 governi, guidati da 29 presidenti del Consiglio diversi. In cifre questo significa che mediamente in Italia un governo è rimasto in carica per 414 giorni, in pratica meno di un anno e due mesi. Non si tratta soltanto di un dato statistico, ma questa eccessiva instabilità produce effetti negativi sul piano economico, creando incertezza e confusione. Invece, attraverso l’elezione diretta del premier e l’impossibilità di fare ribaltoni avremo governi più stabili, il che produrrà effetti positivi in termini di crescita economica e di fiducia da parte degli stessi mercati internazionali. Ed è quello che chiedono da tempo anche cittadini ed imprese, un governo duraturo e capace di attuare il proprio programma di governo senza essere ostaggio di ripicche e minacce”.
Lo dichiara il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Raffaele Speranzon.