“Fratelli d’Italia si è espressa con decisione contro questa assurda riforma perché ogni cittadino ha diritto ad essere giudicato in tempi rapidi e certi. Sospendere la prescrizione dopo la sentenza di primo grado, persino in caso di assoluzione, porterà inevitabilmente a processi infiniti. Inoltre, per come è pensata questa riforma, risulta persino inefficace rispetto allo scopo che l’ha ispirata: il 70 per cento dei reati prescritti infatti, si prescrivono già in istruttoria” così il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, vicepresidente della Commissione Giustizia in un’intervista per Avvocati.it.
“La prescrizione penale è un istituto di civiltà giuridica” continua il senatore Balboni, e piuttosto “occorre fissare termini perentori sia per le indagini sia per le varie fasi del procedimento, oltre i quali far scattare la prescrizione del processo”. Per questo “Fratelli d’Italia sostiene pienamente la protesta dell’avvocatura, che si pone a difesa del diritto di ogni cittadino alla ragionevole durata del processo, così come sancito dall’art. 111 della Costituzione” conclude il senatore Balboni.