“Spagna e Italia hanno interessi comuni nell’Unione europea”. Così il senatore Terzi di Sant’Agata, presidente della Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato, all’esito dell’audizione dell’Ambasciatore di Spagna, Miguel Fernández-Palacios, sulle priorità della presidenza spagnola dell’UE. Sono emersi interessi comuni su molti dei dossier specifici oggi in discussione.
“La riforma del patto per la migrazione e asilo, che dovrà essere conclusa entro dicembre per garantire, con fatti concreti e quindi con atti legislativi, l’equilibrio tra responsabilità e solidarietà, soprattutto alla luce del crescente squilibrio demografico con il continente africano, già oggi terreno di una minacciosa presenza russa. La riforma del patto di stabilità e crescita, che dovrà essere anch’essa approvata entro dicembre per impedire il ritorno a politiche di austerità che hanno indebolito le economie di molti Stati membri. Un ruolo ancora più forte dell’Unione europea nel Mediterraneo allargato, che riesca a bilanciare l’attenzione doverosa sul fianco est dell’Unione europea con una presenza attiva e propositiva in chiave economica e strategica. La necessaria attenzione alla piena adesione dei paesi dei Balcani occidentali nell’Unione europea, come anche la necessità di adeguare le regole di funzionamento dell’Unione passando al voto a maggioranza qualificata in politica estera e di difesa per acquistare un maggior peso geopolitico e una maggiore capacità di agire, dato che – come dichiarato proprio oggi dalla Presidente Von Der Leyen nel discorso sull’Unione – “ogni allargamento è stato accompagnato da un approfondimento politico”.
Sono tutti temi che vedono Italia e Spagna dalla stessa parte, a prescindere dalla linea politica del governo nazionale. Sono questioni di interesse comune che ci devono vedere attivi nel sostenerle e portarle avanti nella ferma convinzione che rispondano all’interesse europeo e all’interesse nazionale, conclude il senatore Terzi.