“La polemica sulla revoca del patrocinio da parte della Regione Lazio al Roma Pride 2023 è surreale. La sinistra non ha contezza delle regole. Un discorso è una manifestazione, una sfilata legittima, poiché non è vietato manifestare. Un altro è pretendere che un’istituzione sostenga una manifestazione quando vi sono visioni e idee che contrastano con il nostro ordinamento giuridico, in questo caso la maternità surrogata. Altrettanto paradossale è che il sindaco di Roma voglia metterci il cappello, concedendo il patrocinio di Roma Capitale al Pride. È chiaro che Gualtieri, bersaglio ormai costante di proteste e critiche dei romani, insegua il consenso della comunità del Pride perché una cosa è certa, quello dei suoi cittadini l’ha perso. Qui non sono in discussione i diritti, bensì il fatto che una amministrazione conceda un patrocinio ad una manifestazione che sbandiera come diritto un reato”. Lo dichiara Massimo Milani, deputato di Fratelli d’Italia.