“L’intitolazione oggi, primo maggio, di una strada a Luana D’Orazio, rimasta uccisa a soli 22 anni mentre lavorava in un’azienda tessile, non rappresenta soltanto un tributo alla sua memoria, ma un monito che ci sproni nell’impegno massimo per la sicurezza e contro le morti sul lavoro. Ringrazio il ministro del lavoro Marina Calderone per aver scelto di far parte di un momento così significativo e dal profondo valore umano, facendo anche mie le parole con le quali ha chiuso il proprio intervento, sottolineando cioè quanto l’attenzione e l’impegno del governo per azzerare la piaga di queste tragedie siano al centro dell’agenda. Grazie alla sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale di Montemurlo e dalla Prefettura di Prato nel voler onorare il giorno della festa del lavoro con la scelta di rendere omaggio alla memoria di Luana. Il governo Meloni ha a cuore il tema della sicurezza sul lavoro fin dal suo insediamento. L’impegno a fare sempre di più è massimo, come dimostrano i 650 milioni di euro in più destinati alla sicurezza sul lavoro annunciati dal presidente del Consiglio, che vanno ad aggiungersi ai 600 milioni di bandi Inail già disponibili. Il governo non farà mai mancare azioni concrete e provvedimenti per tutelare, attraverso ogni strumento, i lavoratori”.
Lo dichiara il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, che ha partecipato alle iniziative di celebrazione della festa del lavoro a Montemurlo.
