Primo Maggio. Malan (FdI): governo Meloni pensa a lavoratori, da Cgil contrarietà preconcetta

“In un giorno simbolico il governo Meloni ha varato un importante decreto in materia di lavoro e occupazione che avrà importanti riflessi sull’intero tessuto economico e sull’occupazione. Fratelli d’Italia aveva detto chiaro in campagna elettorale che la nostra priorità sarebbe stata sostenere i lavoratori, le imprese che assumono contrastando al contempo le forme di assistenzialismo, che il M5S con i governi precedenti aveva incentivato con un reddito di cittadinanza dato senza alcun controllo e non sconfiggendo per nulla la povertà. Il decreto di oggi stabilisce un taglio importante del cuneo fiscale che salirà di altri quattro punti per il periodo luglio-novembre. Più soldi in busta paga per i lavoratori delle fasce medio-basse e più convenienza per le imprese ad assumere. Poi ci sono importanti misure che garantiscano più sicurezza sul lavoro. E infine definiamo meglio il sistema degli aiuti a chi non può lavorare, perché il sostegno dello Stato per chi è inabile al lavoro non finirà. Si tratta di misure importanti, che vanno in controtendenza con quanto fatto dagli ultimi governi che hanno aumentato la pressione fiscale sul lavoro. E risulta incomprensibile l’atteggiamento di chiusura di alcune sigle sindacali, come la Cgil, che ancora oggi continua ad attaccare il governo. Una posizione che risponde soltanto a uno spirito di parte e a una contrarietà preconcetta e non agli interessi dei lavoratori, molti dei quali si sentono da tempo abbandonati da certi sindacati”.

Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

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