Privacy. Giorgianni (FdI): da Meta un attacco ai dati degli italiani

“Questa mattina ho presentato un’interpellanza urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro della Giustizia per fare luce sull’intenzione di Meta – la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp – di utilizzare i dati personali degli utenti europei per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale, a partire dal 28 maggio. Parliamo di contenuti pubblici generati dagli utenti: post, commenti, immagini, perfino interazioni con chatbot. Meta prevede un sistema di opt-out, in cui il trattamento dei dati parte in automatico, a meno che l’utente non si attivi per opporsi compilando un modulo – spesso poco chiaro e difficile da reperire. Ritengo che una scelta di tale portata, che tocca il cuore del diritto alla privacy e all’autodeterminazione informativa, non possa essere lasciata al silenzio o alla distrazione digitale. Ho chiesto al Governo di garantire un’adeguata campagna informativa, in particolare per proteggere soggetti vulnerabili come minori e non utenti i cui dati potrebbero essere comunque inclusi. Chiedo inoltre di valutare il passaggio a un sistema opt-in, che preveda il consenso esplicito dell’utente, e di promuovere un’azione coordinata con il Garante per la protezione dei dati personali e le autorità europee. Dobbiamo evitare che l’innovazione tecnologica si traduca in un’arbitraria espropriazione della nostra identità digitale. La trasparenza non è un optional: è un diritto”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Letizia Giorgianni.

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