“Fratelli d’Italia vota contro una riforma che non solo non comprime i tempi del processo civile ma anzi li allunga, ma soprattutto il nostro voto è contro una filosofia di fondo che penalizza il cittadino nel suo diritto di rivolgersi al giudice per ottenere una risposta rapida alla propria domanda di giustizia”.
Lo afferma in dichiarazione di voto il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, vicepresidente della commissione Giustizia.
“Con questa riforma – sottolinea Balboni – si rende ancora più difficile e costoso l’accesso alla giustizia, introducendo una serie cervellotica di preclusioni e decadenze, sempre e solo a carico delle parti e dei loro difensori, mai del giudice. Quello che manca è un serio investimento infrastrutturale, un serio piano di assunzione dei giudici e del personale di cancelleria. Senza questo non esiste norma processuale che possa risolvere la crisi della giustizia civile e abbreviare le lungaggini che la affiggono e che provocano tanti danni alla nostra economia, con buona pace di tecnici che ragionano chiusi nei loro uffici senza aver ma messo piede in un’aula di giustizia”.
“Una riforma – conclude Balboni – contrariamente a quanto pensa il ministro Cartabia, che non potrà davvero portare ad un accorciamento dei tempi del processo nel giro di 3/4 anni, per questo Fratelli d’Italia vota contro”.