Professionisti, docenti, economisti… Meloni riunisce gli eletti di FdI al Parlamento.

“Professionisti, docenti, economisti, rappresentanti dei territori, amministratori, uomini e donne che daranno anima e cuore per difendere gli interessi e i diritti del popolo italiano. La squadra di Fratelli d’Italia in Parlamento è pronta a dare il massimo per la Nazione”. Così il Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha presentato oggi gli eletti al Parlamento alla loro prima assemblea.

Ecco alcuni passaggi dell’intervento, secondo fonti di FdI

“Se e quando il Presidente della Repubblica dovesse affidarci l’incarico, puntiamo ad essere pronti e il più veloci possibile, anche nella formazione del Governo. Lavoreremo per procedere spediti partendo dalle urgenze dell’Italia, come il caro bollette, l’approvvigionamento energetico e la legge di bilancio. Perché il nostro obiettivo è correre, perché non possiamo e non vogliamo perdere tempo. Tutto quello che faremo sarà per difendere gli italiani e non saremo mai disposti a fare scelte che vadano contro l’interesse nazionale.

L’ho detto agli alleati e lo dico anche a voi che siete la squadra di Fratelli d’Italia in Parlamento: puntiamo a dar vita a un governo autorevole e di altissimo livello, che parta dalle competenze.
Puntiamo a dare a questa nazione il governo più autorevole possibile. Non c’è spazio per questioni secondarie rispetto a questo obiettivo.

Siamo consapevoli del risultato che abbiamo ottenuto e sentiamo la responsabilità di dover affrontare una sfida di governo nella condizione più difficile nella quale l’Italia potesse trovarsi. Ogni qual volta entrerete in Parlamento dovrete pensare a tutti gli italiani che il 25 settembre hanno visto in noi la loro speranza e ci hanno messo in mano il loro futuro. Così come dovrete pensare a tutti quelli che non ci hanno votato perché, in alcuni casi, la speranza l’hanno persa. E dovremmo lavorare per far cambiare loro idea.

Abbiamo rotto tutti gli schemi, creando diversi cortocircuiti nella sinistra e nel mainstream. Noi siamo una cosa completamente diversa da tutto quello che è stato visto finora. Noi non ci ispiriamo a nessuno ma siamo la nostra storia e vorremmo essere noi domani un modello di ispirazione per gli altri.

Abbiamo portato per la prima volta la destra italiana ad avere la leadership della coalizione di fronte ad una sfida di governo. È una sfida di cui sentiamo tutta la responsabilità e intendiamo affrontarla dimostrando serietà e capacità. E a voi dico: dobbiamo puntare al massimo. E vi auguro di vivere cinque anni di orgoglio e di vittorie”.

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Redazione
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La Redazione de La Voce del Patriota

15 Commenti

  1. La guerra in Ucraina e la cavalcata delle tre walchirie
    Tu mi invadi? E io chiedo armi agli occidentali! Tu sei super armato dall’America? E io chiamo a raccolta altri 300.000 uomini! Tu mi distruggi il ponte che collega Russia e Crimea? E io, dopo mesi che non lo faccio, ti bombardo Kiev!
    Quale sarà la prossima mossa? Basta però collegarle tutte per capire che l’escalation monta alla grande e tende al conflitto atomico. Intanto muoiono militari russi ed ucraini, donne e bambini, e si bruciano ingenti risorse finanziarie a tutto vantaggio dei mercanti di cannoni e degli speculatori finanziari sul prezzo del gas.
    Pare che in USA qualcuno cominci ad avere dei ripensamenti ed a prendere le distanze dal comico Zelensky, che per tutta risposta proibisce per decreto qualsivoglia pace con la Russia, certo come è della sua immancabile vittoria finale. Anche Lavrov comincia a mostrare qualche rachitico ramoscello d’ulivo al nemico che conta; quello vero, l’amministrazione americana di Joe Biden.
    Sarebbe il momento per una Europa protagonista per assurgere al ruolo di autorevole mediatore, un ruolo lasciato al presidente turco Erdogan che lo svolge come può e, ovviamente, curando i propri interessi. E invece? La cavalcata delle due pallide walchirie, Von der Leyne e Metsola, fa rimbombare i cupi cieli del vecchio continente fra urla di guerra e certezze di vittoria. Le figlie di Odino sono desiderose di umiliare l’orso russo, sperando che Putin cada di sella. Intanto non riescono a varare il tetto del gas, nemmeno una tegola; tacciono sui guadagni che Norvegia, Olanda e Stati Uniti stanno realizzando con l’aumento del prezzo, non riescono ad elaborare una strategia comune agli stati membri dell’UE, che sono ormai sempre più evidentemente in litigio fra loro come i polli di Renzo. Ma che importa? Ciò che conta è spezzare le reni alla Russia …. con tante chiacchiere europee e armamenti angloamericani. Mosca delenda est! L’apporto “bellico” europeo è poi completato dalle sanzioni che hanno spinto la Russia a riposizionare la propria offerta di materie prime su altri mercati (e non gliene mancano: India, Cina,….), ma che ci ha fatto sprofondare in una recessione sempre più dura, di cui vediamo appena i primi effetti.
    Fievole ma autorevole si è levato il controcanto di una walchiria in pensione. Angela Merkel, in un discorso alla Fondazione Kohl del 27 settembre , mettendosi nei panni (larghi per lei) dello statista scomparso, ha dichiarato chi il grande Helmut pur sostenendo l’integrità dell’Ucraina, “ parallelamente non smetterebbe mai di pensare quel che al momento è del tutto impensabile, inconcepibile: come sviluppare di nuovo le relazioni verso e con la Russia”. Bisogna “prendere le parole di Putin sul serio, non considerarle un bluff ma confrontarsi con esse non è segno di debolezza o pacificazione, ma di intelligenza politica”. E questo non si realizza certamente a colpi di minacce ed insulti verso lo zar, o uccidendo la figlia di Dugin.
    La Merkel sa che una pace seria è possibile “solo con il coinvolgimento della Russia”, costruendo una “architettura di sicurezza paneuropea con la partecipazione della Russia”. E’ esattamente il contrario di quanto dice e pratica l’occidente. La sua riflessione non piacerà alle cancellerie occidentali ma agli occhi degli uomini di buona volontà la candida al rientro nel campo da gioco come possibile goleador della pace. Ha esperienza e cultura, nonchè la conoscenza di Putin e della lingua russa come pochi. Come mai in occidente non ci pensa alcuno?

  2. Claudia Caretti
    Il tuo coraggio, la tua energia, la tua coerenza e le competenze che dimostri di avere acquisito danno anche a noi il coraggio e la fiducia che momenti bui come quello che stiamo vivendo potranno essere superati. Lasciati sempre guidare dall’entusiasmo che la tua giovinezza ti regala e con questo entusiasmo abbatti tutti i muri che i Matusalemme della politica cercheranno di costruire davanti a te. Sei tutte noi

  3. Claudia Caretti
    Il tuo coraggio, la tua energia, la tua coerenza e le competenze che dimostri di avere acquisito danno anche a noi il coraggio e la fiducia che momenti bui come quello che stiamo vivendo potranno essere superati. Lasciati sempre guidare dall’entusiasmo che la tua giovinezza ti regala e con questo entusiasmo abbatti tutti i muri che i Matusalemme della politica cercheranno di costruiranno davanti a te. Sei tutte noi

  4. Che Dio c’è la mandi buona!
    Giorgia Meloni è in gamba e il resto della squadra dovrà esserlo parimenti!
    Che Dio c’è la mandi buona!
    Una cosa importante voglio dire a tutti voi: “ il popolo italiano non vuole la guerra, il popolo italiano vuole la fine della guerra, non vuole che soldati, materiale bellico e soldi vengano inviati a Kiev. Se vogliamo la pace non possiamo alimentare la guerra. Questo è la volontà dell’Italia e degli Italiani tutti. Che Dio c’è la mandi buona!

  5. Ottimo! Bravissima Giorgia e ottima scelta di La Russa. Benissimo anche di aver fatto capire al Berlusca che i tempi di Re Sole finiti. Nel suo privato faccia come crede, ma basta penalizzare gli elettori del Centro destra con la Ruby di turno con Renzulli con Pascale con la nuova inviata in Sicilia. BASTA! Ha 86 anni! Si dia pace!

  6. Come tanti italiani abbiamo creduto negli uomini e nelle donne di FdI ora tocca a loro dimostrare il loro amore per l’Italia e gli italiani mantenendo quanto promesso senza cedere ai ricatti per le poltrone, Giorgia il tuo popolo ti seguirà sempre

  7. Il primo atto del vostro governo dovrebbe essere la immediata riammissione al lavoro dei sanitari ingiustamente e immotivatamente sospesi fino al 31 dicembre. Non è sufficiente dire che l’obbligo non verrà esteso oltre. Bisogna dare un forte segnale di svolta rispetto alla gestione stupida e criminale del ministro senza Speranza e del Draghistan!

    • Esattissimo! Come cardiologa sospesa concordo e soprattutto dico che ad esempio in Gran Bretagna non c’è più l’obbligo per i sanitari, devo forse andare a Londra a far carriera? Mi hanno già proposto di fare il cardiologo in Svizzera, devo andare lì? Mi prendono domani… Giorgia vuoi i tuoi sanitari all’estero? Via l’obbligo oggi !

  8. Un solo auspicio: non tradite i vostri elettori. Rispettate e fate rispettare in Italia la Costituzione. Non limitate la libertà dei cittadini, libertà di riscaldarsi, prendere l’ascensore, di cucinare, di usare internet, di usare l’auto, di muoversi, di essere pacifisti e di avere i nostri uomini al nostro fianco sempre, invece di temere che li invierete al fronte. Non spendete i soldi delle future generazioni di Italiani (visto che è tutto debito quello che stanziamo a destra e sinistra) per altre nazioni o per alleanze boomerang. Gli ITALIANI UBER ALLES, avanti tutta ! Che Dio ce la mandi buona !

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