“Da mesi abbiamo lanciato l’allarme, con atti rivolti alla Giunta regionale: la carenza di medici e infermieri nelle strutture pubbliche rischia di far collassare il sistema sanitario, già gravato dalla pandemia. I sindacati di categoria hanno ribadito che in Toscana mancano circa 2000 operatori sanitari, una richiesta di aiuto a cui la Regione ha risposto con le sospensioni dei sanitari no vax e con il blocco delle assunzioni a causa dello spaventoso buco del bilancio regionale intorno ai 400 milioni. E assistiamo alla fuga dei medici dai Pronto soccorso a causa di turni massacranti e stipendi non ritenuti adeguati. Da novembre mancheranno 5 professionisti al Pronto soccorso di Lucca e altri 5 all’ospedale Versilia. Hanno deciso di lasciare la medicina d’urgenza per andare a ricoprire altre specializzazioni, come ha fatto sapere il Presidente dell’Ordine dei Medici di Lucca. A forte rischio i doverosi standard di assistenza e cura, tanto che il nostro consigliere Diego Petrucci, componente della Commissione sanità, ha chiesto un’audizione urgente dei sindacati di categoria” fa sapere il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi.
“A causa del periodo prolungato di stress dovuto alla pressione dell’emergenza sanitaria, in tutta la Toscana sta destando preoccupazione l’uscita di figure specializzate, con una percentuale che supera il 25%. I nodi vengono al pettine, l’errata programmazione della Regione sta ricadendo su operatori sanitari e cittadini. Basti pensare che, nonostante i fondi stanziati e l’aver vinto un regolare concorso, gli infermieri in Toscana non vengono assunti e la sanità pubblica è sempre più in affanno. La salute pubblica è una priorità ma il Presidente Giani e l’assessore Bezzini non pensano a investimenti ma solo al taglio della spesa” fa notare Fantozzi.