Protesta a Chioggia contro il piano d’azione pesca UE. De Carlo: “Piano inaccettabile con conseguenze sociali ed economiche disastrose”

Le indicazioni della Commissione Ambiente UE che indicano nel 2030 la fine della pesca a strascico sono finite nel mirino di lavoratori e sindacati che questa mattina sono scesi in piazza a Chioggia per protestare contro un piano d’azione che, a loro dire, porterà l’Italia alla totale dipendenza dall’estero per l’approvigionamento di prodotti ittici.
A fianco a loro, il presidente della IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare al Senato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Luca De Carlo: “Contro questo piano, c’è già un atto di valutazione del piano da parte della Commissiona Agricoltura alla Camera di forte contrarietà, e lo scorso marzo lo stesso Ministro Francesco Lollobrigida aveva ribadito la posizione italiana di grande preoccupazione per la proposta. È il momento di fare squadra con tutte le nazioni europee che si affacciano sul mare, in particolare quelle del Sud Europa, per fermare questo piano: non ci sono evidenze scientifiche della bontà dello stop della pesca a strascico, che secondo la Commissione dovrebbe servire alla protezione dei fondali, ma sono certe le ricadute economiche e sociali che uno stop all’attività comporterebbe per il mondo della pesca. Parliamo di 6 mila pescherecci e 22mila pescatori in Italia, per un giro complessivo di 1,5 miliardi di euro all’anno, che questa Unione Europea vorrebbe azzerare: noi, invece, vogliamo rivedere questa UE che punta alla distruzione delle economie nazionali, dalla pesca all’agroalimentare, per favorire le multinazionali e i paesi a più buon mercato. Il nostro obbiettivo è cambiare tutto con le elezioni europee del prossimo anno, ma intanto continueremo a batterci in Italia e in Europa affinché venga mantenuto vivo e sano un settore nevralgico per la nazione”.
Insieme al senatore De Carlo erano presenti tutti i massimi esponenti FdI di Chioggia, dal presidente di circolo Matteo Penzo agli assessori Elena Zennaro, Massimiliano Tiozzo e Daniele Tiozzo fino ai consiglieri comunali.

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