Protesta docenti: FdI, “La Scuola non stabilizza ma..destabilizza”

“La manifestazione svoltasi ieri a Roma, davanti al Ministero dell’Istruzione, ha segnato oltre che la numerosa partecipazione dei docenti italiani di ogni ordine e grado, precari e non, anche l’assenza di distinzione geografica: da nord a sud erano tutti lì, per una protesta comune che investe l’intero stivale contro una Scuola che non stabilizza ma…destabilizza”. Lo dicono i deputati di Fratelli d’Italia, Ella Bucalo e Paola Frassinetti, rispettivamente responsabili dei Dipartimenti Scuola e Istruzione.
“Per stabilizzazione – proseguono – s’intende non un emendamento una tantum che vale solo per l’emergenza, ma che va attivato un canale di reclutamento permanente che ne consenta, finalmente, il raggiungimento. E lo sconforto cresce, se all’atavica condizione di precariato dei docenti si aggiunge il paradossale pensiero espresso dal ministro Bianchi, secondo il quale 112mila cattedre vacanti non rappresentano un numero preoccupante. E va oltre, il ministro, perchè dichiara di voler bandire concorsi regolari e continui per assumere precari. Il che significa allungare i tempi anche oltre i 2 anni. Mentre è necessaria una procedura di stabilizzazione celere”.
“Se il dl sostegni non verrà modificato- concludono Bucalo e Frassinetti – la responsabilità sarà tutta politica, potremo dire che solo Fratelli d’Italia rappresenta tutti i precari (statali, IeFP e paritarie) perché se ne sta fuori da questo scandaloso teatrino in cui si assume a settembre per licenziare a giugno, e perché nel tempo è sempre stato coerente e mai ha cambiato idea sulla necessità di stabilizzare”.

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