“Le polemiche innescate da alcuni esponenti politici foggiani sull’attivazione dei corsi TFA nella sede di Troia sono frutto di una visione miope e autoreferenziale, che tradisce una concezione centralistica e superata del rapporto tra città e territori. Al contrario, l’Università di Foggia, con la scelta coraggiosa del Rettore, sta dando prova di lungimiranza, responsabilità e adesione concreta ai principi della coesione territoriale, promossi anche a livello nazionale.”
Così la senatrice Anna Maria Fallucchi, componente della Commissione Cultura del Senato.
“In un momento in cui – prosegue Fallucchi – anche il CNEL, massimo organo di rappresentanza socioeconomica, richiama le istituzioni a rigenerare e ripopolare le aree interne del Paese, non possiamo permetterci il lusso di leggere il territorio in chiave divisiva. L’Università non è ‘solo’ della città capoluogo, ma è presidio culturale e formativo dell’intera Capitanata. La decisione di attivare corsi a Troia non sottrae nulla a Foggia, ma restituisce dignità a un’area interna che ha bisogno di investimenti, servizi e opportunità. I paesi, se valorizzati, non compromettono lo sviluppo urbano: lo rafforzano. Le città crescono se dialogano con i territori circostanti, in un rapporto virtuoso di scambio, come ci insegna la visione ‘metromontana’ già adottata in altre realtà italiane.”
“La vera sfida – continua la senatrice – non è contendersi un corso universitario, ma costruire una rete solida tra centri urbani e paesi, tra università e comunità locali. Dobbiamo sostenere chi studia, lavora e investe nelle aree interne, e l’Università di Foggia, in questa direzione, sta facendo esattamente ciò che chiediamo come Governo e come Parlamento: promuovere la ricerca e la formazione in funzione dello sviluppo dei territori.”
“Per questo – conclude Fallucchi – esprimo pieno sostegno al Rettore dell’Università di Foggia, che con sensibilità istituzionale e visione strategica sta riaffermando il ruolo dell’Ateneo come leva di coesione e progresso. L’auspicio è che la politica, invece di alimentare divisioni sterili, sappia cogliere l’occasione per rilanciare una progettualità comune a servizio dell’intera provincia di Foggia.”