Qatargate, caos totale in casa Pd: le dem si auto-sospendono, Elly resta in silenzio

Si riapre il caso Qatargate, quello degli eurodeputati accusati di corruzione e accompagnato dalle immagini delle valigette pieni di soldi. Si riapre, o meglio ritorna a far parlare tutti giorni dopo il colpo di coda degli inquirenti belgi, che hanno chiesto la revoca dell’immunità parlamentare per due eurodeputate del Pd, Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti, accusate di aver fatto parte del giro di influenze e corruzione partito dal Qatar. L’Ansa, che ha lanciato la notizia, parla di “fulmine a ciel sereno” che ha lasciato spiazzate anche le due dirette interessate: “Abbiamo appreso dalla stampa la notizia della richiesta, da parte delle autorità giudiziarie del Belgio, di revoca della nostre immunità” hanno detto all’agenzia di stampa. “Al fine di sottolineare la totale estraneità a ogni fatto corruttivo – hanno annunciato –, abbiamo deciso di auto sospenderci dal gruppo al quale apparteniamo, i Socialisti e democratici (S and D). Le due si dicono “pienamente a disposizione della magistratura per qualsiasi esigenza istruttoria. Ringraziamo la delegazione degli eurodeputati Pd per la solidarietà politica e umana pubblicamente espressa”. Il Nazareno, infatti, ha risposto dicendosi convinto “dell’assoluta estraneità di Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini ai fatti contestati dalla Procura belga, che per proseguire le indagini ha richiesto al Parlamento europeo di sospendere il regime di immunità. Le conosciamo – hanno fatto sapere dal Pd – come persone di spiccata onestà e dedizione al loro lavoro nelle istituzioni ed esprimendogli la nostra solidarietà e vicinanza, apprezziamo la loro disponibilità a collaborare con la magistratura. Le ringraziamo per la loro decisione di autosospendersi dal gruppo per evitare ogni forma di strumentalizzazione rispetto a una procedura aperta da anni. Ci auguriamo che ora si proceda per accertare e fare piena chiarezza sui fatti contestati”.

Il tutto prende avvio nel 2022, a dicembre, quando gli inquirenti avevano arrestato alcuni ex eurodeputati: Pier Antonio Panzeri, il suo braccio destro Francesco Giorgi, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, Andrea Cozzolino e Marc Tarabella. Tutti appartenenti al Pd, al gruppo dei socialisti o comunque vicini al mondo progressista. Sono stati arrestati ma rilasciati dopo alcuni mesi, malgrado non ci siano ancora certezze sull’esito del processo. Nel frattempo, sono cambiati diversi giudici istruttori e, tra i primi atti della nuova arrivata, c’è stata proprio la richiesta di revoca dell’immunità parlamentare, sulla quale dovrà decidere il Parlamento europeo, a partire dalla sessione plenaria attesa per il 10 marzo prossimo. Le due dem sono finite sotto la lente degli inquirenti per presunti coinvolgimenti: Moretti è considerata un pezzo del “quadriumvirato” che ha agito in favore del Qatar, mentre Gualmini, secondo quanto sostenuto dall’Ansa, sarebbe stata coinvolta nelle indagini dopo l’audizione del ministro del Lavoro del Qatar al Parlamento europeo svoltasi il 14 novembre del 2022.

Mancano reazioni dalla politica italiana che, prima di puntare il dito, aspetta giustamente l’esito delle indagini. Allo stesso modo, sembra aver perso la voce la stessa segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, che come sempre su questioni delicate preferisce non proferire parola, anche se riguardano direttamente il suo partito. La stessa strategia, del resto, è stata utilizzata per il tesoriere dem in Campania accusato di essere coinvolto nella banda del ‘click day’ e anche per il caso del presidente della provincia di Salerno accusato di corruzione. Non è un caso, del resto, se né Gualmini né Moretti hanno ringraziato l’italo-svizzera, anzi spesso criticata per le sue posizioni di subalternità nel campo largo rispetto agli alleati. Dal Giornale emerge anche il timore dem nei confronti della giustizia belga. Insomma, è caos più totale in casa Pd.  

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1 commento

  1. La procura belga per fare una richiesta del genere, della revoca dell’immunità parlamentare, deve essere in possesso di prove inconfutabili. Vorrei sapere cosa ne pensa il segretario del pd: arriverà una sua dichiarazione?

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