“La corruzione oggi è di sinistra, lo dimostrano i fatti indecorosi che stanno colpendo il Pd, ieri era di destra, a corrente alternata i media ci montano sopra e la strumentalizzano. E invece non conosce colore. Esiste da sempre ed è la negazione della dignità della persona. Solitamente sono i potenti a usarla come strumento infame per aumentare la propria ricchezza, più o meno consapevoli di segnare il fallimento del transito terrestre ovvero la negazione di quello spirito che rende chi non ha prezzo immortale. Ma anche i mediocri la usano, perché non credono di avere talento o non vogliono faticare per misurare la propria irripetibilità. Si lasciano comprare per soldi, carriera o potere e così diventano spettri… Infine ci sono i poveri, sarebbero giustificati a vendersi per sopravvivere, ma spesso sono coloro che reggono all’urto della corruzione più di altri perché non vogliono perdere l’unica enorme ricchezza che posseggono, la propria anima.
Farsi corrompere è sempre una sconfitta, ma lucrare disonestamente sulla pelle dei più deboli, immigrati, disabili, bambini, anziani, malati, merita più dello sdegno.
Proporrò con una legge specifica le aggravanti di pena per chi approfitta dell’umana disperazione”. È quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sulla sua bacheca Facebook.