E per la serie “a volte ritornano”, Giuseppe Conte ripropone la favoletta della Ferrari. Proprio così: nonostante le sempre più forti voci riguardo il fallimento dei suoi bonus, dei suoi sprechi che graveranno ancora miliardi sulle casse dello Stato, l’avvocato del popolo ha ricominciato, in Sardegna, non a caso in piena campagna elettorale, a raccontare la storiella per la quale sotto di lui tutto funzionava. E per la quale il governo Meloni avrebbe poi rovinato tutto. L’ultima volta risaliva a settembre 2023: “A Meloni abbiamo lasciato un’Italia che correva come una Ferrari, oggi ci ritroviamo una bici con la pedalata assistita” aveva detto.
Ora, preclusa la strada del “gratuitamente” che tanto ha funzionato nella campagna elettorale delle ultime politiche, Conte ribadisce le sue posizioni, rivendicando gli sprechi dei suoi governi: “Noi siamo andati via lasciando una Ferrari, ma non la sanno usare o meglio la sanno usare solo per i loro amici”. In quello che dice, però, si scorge una verità: la Ferrari, in effetti, costa molto. E se vogliamo pur ammettere che il governo Conte è stata una Ferrari, onestà intellettuale impone di svelare il prezzo di questa Ferrari: 135 miliardi di Superbonus, 35 miliardi di Reddito di cittadinanza, altri miliardi per banchi a rotelle e bonus vari. Senza contare, poi, i tanti furbetti e criminali che percepivano il reddito, i 15 miliardi di euro di truffe al Superbonus e altre frodi varie, come l’ultima di 800 milioni per il bonus vacanze. Non che i Cinque Stelle siano complici, ma norme scritte così male diventano facilmente aggirabili.
Insomma, miliardi di euro sprecati e Conte continua a rivendicare i suoi fallimenti. Contento lui…
Si, proprio come una Ferrari prima di andare a sbattere, come una Ferrari guidata da un incapace da cui gli italiani hanno preferito scendere.Ti hanno tolto dal posto di guida ma avevi gia fatto danni! Devi ringraziare gli italiani che hanno ritenuto urgente di toglierti da quel volante e hanno tirato un sospiro di sollievo quando la tua Ferrari si è fermata indegnosamente; la fine di un incubo.
Mi raccomando, non guidare piu niente.Grazie