I romani lo sanno bene: con Capitale si vive un eterno rapporto di amore ed odio.
E sanno anche molto bene che Roma è una città molto difficile da governare.
Ma il fatto che oggi venga amministrata con enorme superficialità, con una impronta meramente ideologica e con una totale disconnessione dalla realtà quotidiana è qualcosa inaccettabile. Eppure è esattamente ciò che sta accadendo sotto la guida del sindaco Roberto Gualtieri, autore dell’ennesimo guaio ai danni della Capitale.
Perché infatti l’ultima trovata dell’amministrazione dem è l’installazione di nuovi autovelox e rilevatori di velocità piazzati nei punti più nevralgici della città. Un provvedimento che di certo non risolve il problema del traffico, non migliora la sicurezza, non snellisce la viabilità, ma anzi, complica solamente una situazione già intricata di per sé.
Parliamo di strade come la Tangenziale Est, via del Foro Italico in direzione San Giovanni e verso lo Stadio Olimpico. Tratti già solitamente congestionati, e dove la viabilità è quotidianamente al limite del collasso. Ed invece è proprio lì, come se il caos giornaliero non bastasse, che il Comune ha pensato bene di aggiungere nuovi ostacoli. Non una misura di sicurezza, ma un vero e proprio assedio alla mobilità urbana.
Il risultato? Un disastro annunciato. Traffico in aumento, cittadini esasperati, multe in arrivo a raffica. Perché il sospetto, più che legittimo, è che dietro questa mossa ci sia soltanto un fine: fare cassa. E farla sulle spalle- e sulle tasche- dei cittadini.
E così, invece di elaborare un piano di mobilità serio e strutturato, si preferisce l’ennesimo provvedimento estemporaneo, privo di visione, figlio di una logica punitiva e ideologica. Nessun potenziamento del trasporto pubblico, nessuna pianificazione urbana, nessun ascolto delle esigenze reali di chi ogni giorno vive e lavora a Roma. Solo divieti, limiti e sanzioni.
Questo è il metodo Gualtieri, che pensa che con la sua vena da TikToker possa governare una città. Con il risultato- pessimo- che queste decisioni sembrano uscire più da un circo che da un’amministrazione seria. E Roma, già martoriata da decenni di cattiva gestione, continua ad affondare sotto il peso di chi non sa, o peggio, non vuole, affrontare la realtà.
È questa una realtà, drammatica, di cui a livello locale Fratelli d’Italia è ben consapevole da tempo, tanto che già da diverse settimane sta portando alla luce le magagne di Gualtieri e della Giunta targata Pd, attraverso una campagna social che mira appositamente a scuotere gli animi dei cittadini, mostrando senza filtri come la fantomatica “zona 30” e le altre misure come quella dei nuovi 30.000 parcheggi blu a pagamento, siano solamente l’ennesima trovata che non garantirà assolutamente nulla in termini di sicurezza e nessuna miglioria alla città, ma anzi forse la farà cadere ancora più in basso.
Ma per nostra fortuna il tempo stringe, e la legislatura di questa giunta è ormai agli sgoccioli. Peccato che ogni giorno che passa lasci il suo segno, in termini di disagi, di frustrazione, di distanza sempre più profonda tra le istituzioni la vita vera dei cittadini.
L’unica speranza è che alle prossime elezioni i romani potranno finalmente voltare pagina. Con la consapevolezza di dover restituire alla città un governo capace, concreto e con i piedi per terra. E, se tutto andrà bene, il vento del cambiamento arriverà da destra. Perché Roma merita molto di più di questi brutti pasticci.