“Anziché farneticare su ‘TeleMeloni’ o costruire improbabili teorie del complotto, il Pd farebbe bene a chiedere scusa agli italiani. L’audizione del presidente Rai Soldi in commissione Vigilanza Rai ha fugato ogni dubbio: l’Azienda non ha certo voluto censurare Scurati, la scelta di non mandarlo in onda è stata dettata da mere ragioni economiche. Questa è la verità, dubitarne, come ha fatto il Pd, alludendo a presunte pressioni ricevute dalla Soldi, è irrispettoso nei confronti della presidente Rai e della commissione di Vigilanza”.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Giovanni Satta, componente della commissione Vigilanza Rai.