“Oggi dalle parole dei vertici Rai, auditi nella Commissione Parlamentare di Vigilanza, abbiamo avuto la conferma che finalmente il Servizio Pubblico tornerà ad essere tale, chiudendo con una stagione dove il pluralismo c’era soltanto quando faceva comodo alla sinistra. E proprio sul pluralismo dall’amministratore delegato Sergio e dal direttore generale Rossi è giunta un’importante lezione di cui, forse, il senatore Verducci e altri suoi colleghi dell’opposizione dovrebbero farne tesoro. Sergio e Rossi hanno ribadito che l’offerta di programmi non solo non sarà ridotta, ma ampliata con il chiaro intento di raccontare le varie sfaccettature del contesto politico e sociale italiano. Tutto ciò evidenzia ancora di più la distanza con la sinistra, che in questi anni ha declinato il pluralismo in Rai secondo una logica di esclusione di tutte quelle voci che potessero dissentire o discostarsi dall’ortodossia di sinistra; intenti più a sottrarre che non ad aggiungere. Fortunatamente grazie al centrodestra questa stagione si è chiusa”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, componente della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.