“Con l’emendamento che ho presentato al disegno di legge infrastrutture, Fratelli d’Italia chiede di posticipare al 1° ottobre 2027 – anziché al 2025 – l’entrata in vigore del divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 nei comuni con più di 30mila abitanti delle regioni del bacino Padano: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Una misura di buon senso, che non nega l’urgenza della lotta all’inquinamento, ma la accompagna con una visione concreta delle difficoltà quotidiane affrontate da milioni di cittadini, lavoratori e famiglie. Oggi, senza interventi di accompagnamento, il blocco rischia di trasformarsi in una penalizzazione ingiusta per chi non ha le risorse per sostituire il proprio veicolo e sarebbe costretto a cambiare drasticamente stile di vita e fare i salti mortali per acquistare una nuova auto e svendere la propria. L’Italia deve certamente affrontare le procedure d’infrazione europee in tema di qualità dell’aria, ma servono misure graduali e compensative, capaci di coniugare tutela dell’ambiente e giustizia sociale. La proroga di due anni consente di avviare un percorso di transizione più equilibrato, favorendo investimenti e incentivi per il rinnovo del parco auto e alternative realmente accessibili a tutti”. Così Fabio Raimondo, capogruppo di Fratello d’Italia in Commissione Trasporti, primo firmatario dell’emendamento.