“Mentre questa mattina, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricordato tutte le persone tragicamente morte, tra cui appunto Sergio Ramelli e Fausto-Iaio in occasione del ‘Giorno della Memoria’ dedicato appunto alle vittime del terrorismo e delle stragi, quanto avvenuto ieri sera in Municipio 6 a Milano è l’ennesimo gesto indegno nei confronti di un povero ragazzo, Sergio Ramelli, ucciso 50 anni soltanto per aver scritto un tema sulla Brigate Rosse ed aver espresso un proprio pensiero. Ieri sera, nell’aula consiliare municipale, è andato in scena uno spettacolo a dir poco indecoroso. Alla richiesta, infatti, di rimanere 60 secondi in silenzio per Sergio, una consigliera del Pd molto accanita, e supportata dai suoi colleghi, non solo ha detto no ma ha anche contro ribattuto chiedendo 25 minuti di silenzio per le vittime, analoghe, di sinistra. Alla fine, si è osservato il minuto di silenzio ma soltanto per la morte di Papa Francesco. Sarebbe stato, finalmente, un gesto di rispetto di tutte le Istituzioni verso le vittime di violenza, indipendentemente dalla loro appartenenza politica. Viceversa, purtroppo, sottolineo che il clima d’odio degli anni ’70-‘80, che noi della Destra tanto speravamo e auspicavamo fosse finito, è ancora in corso e non è affatto cessato”.
Così il deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.