Ramelli. Mancini (FdI): Non dimenticare per costruire futuro migliore

“Ricordare Sergio Ramelli ha un valore altamente simbolico: senza aver mai praticato la violenza, né verbale e tantomeno fisica di cui quel periodo storico trasudava, ne è rimasto vittima. È bastato solo che manifestasse apertamente il suo pensiero, e quindi il suo desiderio di libertà di espressione, per attirare l’odio dei suoi assassini, che l’anno inseguito ripetutamente prima a scuola, per raggiungerlo infine sotto casa e colpirlo a morte nonostante chiedesse loro di fermarsi. Una esecuzione vera e propria, come appurato dalla magistratura, di un giovane indifeso che amava la vita e credeva nei suoi ideali, a costo di diventare il bersaglio dei suoi inqualificabili aggressori. Se il giudizio storico di condanna su questo terribile episodio è doveroso ed assodato, per onorare il ricordo di Sergio Ramelli ora è molto importante che le giovani generazioni crescano senza pregiudizi e barriere ideologiche, foriere di contrapposizioni e violenze. In quegli anni di violentissimi scontri ci furono sì criminali e vittime, ma non ci furono vincitori né vinti. La riconciliazione con quegli anni terribili passa da qui e bene ha fatto Regione Lombardia ad organizzare gli eventi di questa giornata, unitamente ai Comuni che hanno promosso l’intitolazione di vie e spazi pubblici per onorare un simbolo che appartiene a tutti noi ed alla nostra storia. Non dimenticare è il punto di partenza necessario per costruire un futuro migliore”.

Così in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Paola Mancini.

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