“È incredibile vedere come le radici dell’odio siano profonde: l’oltraggio a Sergio Ramelli continua a 50 anni dal suo barbaro assassinio, per il quale sono stati condannati gli autori appartenenti alla sinistra extraparlamentare, con continui e vergognosi atti di intolleranza politica, ultimo della serie lo sfregio della targa posta in sua memoria a Sesto San Giovanni. Un giovane consapevole e determinato a manifestare liberamente il suo pensiero incute ancora oggi timore in chi evidentemente non è in grado di accettare il confronto democratico e per questo si rifugia nella spirale della violenza e dell’odio. Noi non possiamo accettare che i nostalgici di ideologie sconfitte dalla storia trovino spazio nel presente dei nostri giovani e nel futuro della nostra Nazione. E su temi così delicati ed importanti vogliamo immaginare di trovare il consenso di tutte le forze politiche e sindacali”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Mancini.