Ramelli. Procaccini (FdI-Ecr): “Sua memoria è inno alla libertà di pensiero”

“Ricordare oggi Sergio Ramelli a mezzo secolo dalla morte rappresenta un inno alla libertà di pensiero e un impegno a difendere il confronto civile tra opinioni diverse. Sergio fu vittima di un odio ideologico e brutale, coloro che lo assassinarono furono protetti da una cultura politica violenta e oppressiva e da una società piena di ignavia che non seppe indignarsi nemmeno davanti al sangue di un ragazzo di 18 anni. Il sacrificio di Sergio Ramelli non deve essere più onorato soltanto dalla destra  italiana ma dell’intera  comunità nazionale. Sono passati cinquant’anni ma non è ancora troppo tardi”.

Lo afferma l’Europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, co-presidente dei conservatori al Parlamento europeo.

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