Ramelli, Raimondo (FdI): Sergio esempio di sacrificio da consegnare alle future generazioni 

“Il 13 marzo di cinquant’anni fa, Sergio Ramelli veniva aggredito sotto casa a colpi di chiave inglese da un commando di Avanguardia Operaia, morirà in un letto d’ospedale dopo 47 giorni di agonia e quel giorno, il consiglio comunale di Milano accolse la notizia della sua morte con un inquietante applauso. Sergio aveva 19 anni ed è stato ‘ucciso per le sue idee’. Bene hanno fatto il Ministro Valditara e il Sottosegretario Paola Frassinetti a farlo incidere sulla targa che stamattina hanno deposto all’Istituto Molinari di Milano, la scuola che Sergio frequentava dove scrisse quel tema contro le Brigate Rosse, causa della sua condanna a morte. Bene ha fatto anche il Ministro Urso a proporre un francobollo commemorativo che verrà presentato sempre oggi a Milano. Per chi come me si è formato nella militanza politica giovanile a Milano, l’esempio di Sergio rappresenta il testimone ideale che ci ha lasciato chi ha conosciuto Sergio, per consegnarlo via via alle generazioni successive. Non ci faremo intimidire da chi ancora oggi incita all’odio e alla violenza, continueremo a rinnovare il ricordo del suo sacrificio oggi e per sempre.”

Così il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo, capogruppo in commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni

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