“Anche a Latina imperversano i furbetti del reddito di cittadinanza, con 474.000 euro indebitamente percepiti dallo Stato da 29 persone che non avevano diritto alla misura tanto cara ai 5 Stelle. I miei complimenti vanno alla Guardia di Finanza per l’ottimo lavoro svolto nello scovare i percettori senza diritto. Come Fratelli d’Italia non ci stancheremo mai di denunciare quanto questa misura sia ingiusta e iniqua, non combatte la povertà come vuole far credere Di Maio, e soprattutto non porta lavoro. Al contrario si sta rivelando un grande spreco di risorse pubbliche. Il dramma è che nonostante emergano ogni giorno dalla stampa casi di percezione indebita, con l’agevolazione concessa a criminali, carcerati, immigrati irregolari e non solo, persino il governo Draghi ha continuato a confermare questa misura, senza neppure pensare ad una revisione. Tutto questo va a discapito delle politiche del lavoro attivo: gli stessi soldi potevano essere destinati alle imprese, per creare occupazione, o per sostenere il lavoro autonomo, e soprattutto in questo momento storico sarebbe stata la soluzione migliore. Invece si è preferito continuare a finanziare gli amanti del divano. Cosa altro serve per dimostrare che il reddito di cittadinanza non ha funzionato? Il governo deve dare spiegazioni logiche perché noi non ne troviamo”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, capogruppo in Commissione Bilancio.