“Il reddito di cittadinanza è uno dei grandi abbagli che i governi a guida Cinque stelle hanno prospettato ai cittadini italiani. Dopo averlo sperimentato per anni, nessuno può affermare né che abbia risolto il problema della povertà (come qualcuno affacciato dai balconi sosteneva), né tantomeno che abbia risolto il deficit occupazionale di alcune realtà territoriali italiane. Oggi molte Procure della Corte dei Conti, secondo articoli di giornale, ritengono che il danno erariale causato da percettori di reddito irregolari e, soprattutto, da coloro, INPS e comuni “poco accorti”, che li hanno concessi con “manica larga”, debba essere perseguito dalla magistratura contabile. Sicuramente le responsabilità sono in primo luogo individuali e quindi è giusto colpire chi, magari con dichiarazioni mendaci, ha ottenuto l’indebita percezione, ma allo stesso tempo è giusto colpire chi per disattenzione o, ancora peggio, con consapevolezza ha ritenuto che il reddito di cittadinanza fosse “un argent de poche” da distribuire a pioggia, magari anche con scopi clientelari. Nel momento in cui tante famiglie e tante aziende italiane soffrono per il caro energia, appare giusto ed equo recuperare più risorse possibili dalla spesa improduttiva o peggio da quella compiuta in modo illecito. Ben vengano quindi gli accertamenti di responsabilità e il recupero dei danni”.
Lo dichiara Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia.