“Il Recovery investe risorse insufficienti, per non dire irrisorie, nel settore della giustizia, e non c’è riforma che tenga senza investire sulla riorganizzazione e sugli organici, soprattutto dei magistrati”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, vicepresidente della commissione Giustizia.
“L’inefficienza della giustizia – osserva Balboni – costa all’Italia il 2,5 per cento del Pil e 130mila posti di lavoro. Serve mettere mano a tutto, dalla magistratura onoraria alla riforma del Csm come a quella del processo civile e penale, quest’ultimo che spesso rappresenta la vera pena per innocenti e colpevoli indifferentemente e che nello scorso anno è costato allo Stato la somma di 46 milioni di risarcimenti per errori e ingiusta detenzione. Sull’ergastolo ostativo occorre avere il coraggio di riformare la Costituzione per impedire che vengano rimessi in libertà pericolosi mafiosi e persino che ha sciolto i bambini nell’acido”.
“Serve anche la riforma della responsabilità civile dei magistrati, un privilegio medioevale indegno di una democrazia moderna, come serve porre fine alle porte girevoli fra politica e magistratura: chi si candida non può tornare a fare il giudice. Se Draghi sarà in grado di garantire queste riforme ci troverà al suo fianco – conclude Balboni”.