“Sul Recovery Plan il Parlamento deve essere rimesso al centro dei lavori. Non è più accettabile che le Camere facciano da notai di quanto predisposto dal Governo. Questo ho chiesto ieri durante l’ufficio di presidenza delle Commissioni 5° e 14° che stanno lavorando al PNRR.
Al momento infatti le due commissioni stanno facendo audizioni mentre tutte le altre sta lavorando a delle proposte da inserire nel piano, tuttavia stiamo discutendo sulla base della bozza predisposta dal precedente governo Conte, ed entrambe le Camere tra fine marzo ed inizio aprile saranno chiamate ad esprimersi con risoluzione sulle relazioni dedicate alla prima versione del Recovery Plan. Ma sappiamo bene che l’attuale esecutivo sta modificando il PNRR così come predisposto dal precedente governo, e dunque vogliamo avere certezza del percorso parlamentare che seguirà da qui al 30 aprile, data ultima in cui il piano deve essere presentato in Europa. Non siamo ancora al corrente di quali cambiamenti ci saranno. Stiamo procedendo all’oscuro di quella che sarà la stesura finale del piano. Non vorremmo trovarci davanti, per l’ennesima volta, a percorsi accelerati che mettano le aule parlamentari in secondo piano. Ho chiesto quindi ai presidenti Pesco e Stefano di inserire il PNRR come allegato al DEF di modo che si possa andare in Aula seguendo le procedure previste dai Regolamenti di Camera e Senato. In questo modo auspichiamo di poter aprire un dibattito sulla stesura definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che sarà presentato in Europa, avendo anche la possibilità di incidere sulle scelte attraverso la presentazione di emendamenti. La proposta di Fratelli d’Italia nasce dalla fiera convinzione che è il Parlamento a doversi pronunciare nel merito di un argomento così importante al quale è legato il futuro dell’Italia per i prossimi anni. Auspichiamo che anche le altre forze politiche, ora in maggioranza, che con noi hanno sostenuto la necessità di riportare le Camere al centro del dibattito politico, appoggino la nostra proposta. Prendiamo atto della disponibilità arrivata dai presidenti Pesco e Stefano di farsi garanti di un percorso che tuteli la centralità del Parlamento e aspettiamo che siano consequenziali nei fatti. Il Recovery Plan deve essere l’occasione per cambiare finalmente rotta rispetto a quanto avvenuto con il precedente governo che è andato avanti in forza di continui ricorsi al voto di fiducia che hanno strozzato qualunque tipo di dibattito”.
Lo dichiara il Senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nella V Commissione Bilancio