Reddito minimo. Schifone (FdI): Il Pd si agita, ma poi lascia firmare Sbirulino e Ape Maia

“Le opposizioni vivono uno psicodramma: il tanto sbandierato successo della petizione è una fake news. Chiedono agli italiani in buona fede di firmare per il salario minimo, ma il sistema di raccolta delle firme non verifica nulla; tanto che, come scrive e accerta il quotidiano “Libero” questa mattina, tra i firmatari risultano anche Stalin, Sbirulino e l’Ape Maia. Per non parlare della proposta di legge che abbiamo smontato pezzo per pezzo: dall’esclusione dall’ambito di applicazione del lavoro domestico, alla improbabile richiesta di coperture al governo per finanziare i benefici da accordare alle imprese; fino alla più grave “dimenticanza”: si scrive salario minimo ‘subito’ e si legge 15 novembre 2024, quando cioè la proposta di legge delle sinistre avrà effettività. Dunque l’agitarsi di Scotto per quanto sostenuto in un’intervista del capogruppo di Fratelli d’Italia Foti al Corriere della Sera è la conferma che la stessa ha colpito nel segno e che la operazione verità messa in campo dal presidente Meloni ha stanato gli slogan demagogici delle sinistre. Noi andiamo avanti con il consenso dei cittadini, loro con quelli dell’Ape Maia: da Totò truffa ‘62 a PD truffa 2023 è un attimo”. Lo ha detto Marta Schifone, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Lavoro.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati