“Fratelli d’Italia invita ad astenersi sui quesiti referendari del prossimo fine settimana: una consultazione priva di fondamento, costruita su slogan ideologici e promossa da chi, per anni, ha approvato proprio quelle norme che ora vorrebbe abrogare con un colpo di spugna. È paradossale che chi oggi grida allo scandalo sia lo stesso che ha sostenuto i governi Renzi e Conte, da cui provengono le norme oggetto del referendum. Dov’erano i sindacati quando quelle misure venivano approvate? Forse erano troppo occupati a difendere le poltrone per accorgersene. Oggi si tenta di scaricare sul centrodestra le responsabilità di leggi che il centrosinistra ha scritto e difeso per anni. E per farlo si usano strumenti come lo sciopero e il referendum in modo strumentale e urlato, nel tentativo di alimentare un clima di scontro. Fratelli d’Italia rivendica la scelta dell’astensione come «un atto politico, legittimo e coerente».
Non ci faremo usare per dare credibilità a una battaglia che non ha nulla a che vedere con i reali problemi del Paese. Lo ha detto chiaramente anche Giorgia Meloni: “Vado a votare, ma non ritiro la scheda.” Un messaggio forte e istituzionale. Al contrario della sinistra, noi non giochiamo con le regole della democrazia, le rispettiamo. Il centrodestra governa e risolve i problemi. La sinistra, senza idee, si aggrappa alla propaganda. Fratelli d’Italia sta dalla parte dell’Italia reale, non delle sigle sindacali in crisi di visibilità”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Cristina Almici.