“Ai cittadini che si sono recati alle urne per il referendum va portato rispetto. Invece, la segretaria marchigiana del PD, Chantal Bomprezzi, con notevole arroganza pensa di poter requisire il loro voto e annetterlo d’ufficio al suo partito: zitti tutti, siete del PD per decreto! Novella ‘Archimede’, elabora dati e numeri del referendum in chiave marchigiana ma, col solito vizietto Dem, manipola clamorosamente la realtà e, secondo una teoria matematica indimostrata e indimostrabile, assegna tutti i voti espressi alla sua formazione politica. In sfregio ai cittadini, al loro pensiero e orientamento politico”. Così il deputato di Fratelli d’Italia in replica alla segretaria del Partito democratico delle Marche, Chantal Bompressi. “Sostenere che i voti espressi al referendum nelle Marche abbiano superato quelli di Acquaroli – spiega il deputato – è un dogma, anzi una bugia palese. Basti prendere in considerazione i numeri del quesito più politico, quello sulla cittadinanza breve: i voti favorevoli, ossia quelli espressi secondo le indicazioni del Pd, si attestano a 229mila. Dato nettamente inferiore ai 274mila voti ottenuti dal candidato Dem, Maurizio Mangialardi, che nel 2020 fu sconfitto da Acquaroli con 361mila voti. Se la segretaria Bomprezzi, invece delle sue strampalate teorie matematiche, avesse preso in mano una calcolatrice, avrebbe compreso che i numeri rappresentano – in senso metaforico – una sonora sberla in faccia al Pd. Del resto, è stata la stessa base del suo partito a non essersi mobilitata per i referendum e questo, per Ricci e alleati, non è certamente un buon viatico in vista delle elezioni di settembre”.
Conclude Baldelli: “La fretta di manipolare gli esiti referendari è la plastica dimostrazione di quanta paura alberghi in casa Pd”.