“Il turpiloquio di Adelmo Cervi, dal palco pro referendum della Cgil, che con la felpa della Fiom ha attaccato la seconda carica dello Stato, va condannato con fermezza. Insulti gravissimi da parte di un uomo che, nonostante una storia personale e familiare tragica che va rispettata e ricordata, non possono trovare alcuna giustificazione. Ma di gran lunga più preoccupante è il silenzio del segretario della Cgil Maurizio Landini, che a dir la verità non ci sorprende: infatti, è lo stesso Landini ad aizzare le piazze, in più occasioni, con linguaggio violento ed aggressivo, alimentando odio e disordini, contro un governo, quello guidato da Giorgia Meloni, legittimamente eletto dagli italiani. Noi restiamo in attesa che il segretario della Cgil si dissoci da queste parole di odio contro il presidente del Senato, ingiustamente bersaglio di tanta rabbia. Questa non è né democrazia né libertà d’opinione, ma semplicemente disprezzo per le istituzioni che non possiamo permettere e accettare”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.