Regeni: Trancassini (FdI), pronto a dimettermi da commissione

Non è parafulmine per silenziare verità

“Se la commissione d’inchiesta per la morte di Giulio Regeni fosse solo un parafulmine per silenziare le giuste pretese di verità della famiglia sarei pronto a dimettermi immediatamente dalla commissione stessa. È imbarazzante il silenzio delle istituzioni italiane di fronte alla decisione de Il Cairo di processare unicamente i rapinatori che hanno sottratto gli effetti personali di Giulio e che risponderanno quindi semplicemente di furto, non riconoscendo fondate le accuse nei confronti dei cinque agenti dei servizi segreti civili egiziani, indagati dalla Procura di Roma. L’Egitto sembra proseguire indisturbato la sua opera di depistaggio e di non collaborazione nella ricerca della verità sulla morte di un nostro connazionale. E tutto questo avviene con il tacito assenso da parte governo italiano che dovrà rispondere ai cittadini e alla famiglia Regeni della morte del loro figlio. Faccio appello al presidente Fico perché convochi Giuseppe Conte a relazionare all’Aula su questo tema, dando seguito a quanto la commissione Regeni ha sollecitato. Se non lo facesse avrebbe poco senso tenere in piedi questo strumento e sarò il primo ad abbandonare ogni incarico al suo interno proponendone lo scioglimento”.

Lo dichiara Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione d’inchiesta per la morte di Giulio Regeni.

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