“Le elezioni regionali vedono un centrodestra compatto, unito da un’intesa sia di governo che locale, pur con sensibilità diverse. Dall’altra parte, c’è un “campo largo” tenuto insieme solo dalla disperazione della matematica. I suoi membri si diffidano a vicenda, divisi su tutto, non solo tra i partiti ma anche al loro interno. Ne sono un esempio la Puglia, dove il possibile candidato Decaro diffida dai compagni di viaggio sia del Pd che degli alleati, o la Campania, dove sono costretti a siglare patti capestro. Quale credibilità potrebbero mai avere al governo?” Dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia.