Regionali, il campo largo non funziona: nelle Marche la decima sconfitta. Schlein traballa

Nelle Marche è stata una disfatta, il candidato del campo largo sconfitto di 8 punti percentuali dal governatore uscente Acquaroli. Si potrebbe pensare ad un incidente di percorso ma i dati dicono altro. Youtrend mette in mostra numeri impietosi: dal 2019 ad oggi sono state dieci le sconfitte del campo largo. L’alleanza Pd-M5s ha portato successi solo in Emilia-Romagna, Umbria e Sardegna. Quest’ultima festeggiata da Schlein come se avesse vinto alla lotteria, con Alessandra Todde presa ad esempio per il funzionamento della grande alleanza a sinistra. Da lì in poi un disastro testimoniato dalla debacle delle Marche, l’Ohio italiano come veniva definito. Francesco Boccia, presidente dei senatori dem, ha derubricato così la sconfitta: “È un voto che riguarda le Marche, non il resto del Paese”. Toni decisamente più miti rispetto a quelli usati da Elly Schlein poco tempo fa: “Mandiamo a casa Giorgia Meloni”

Schlein in bilico

A casa ora rischia di andarci proprio la segretaria Pd: “Liberati di qualche yes man, ed apri un confronto vero prima delle politiche”. Questo il consiglio dei riformisti, i quali proporranno un cambio di rotta il 24 ottobre a Milano, capeggiati dall’europarlamentare Pina Picierno: “È sempre più chiaro che polarizzare non serve al campo progressista. L’unità della coalizione è indispensabile, ma da sola non basta”. 

I 5 Stelle scaricano le colpe

Dal Nazareno professano calma e gesso e vanno avanti nell’alleanza coi 5 Stelle che però scaricano le colpe, secondo indiscrezioni del Foglio, al candidato scelto. Ricci non è Todde vociferano dal Movimento. “Ci fosse stata una Todde, o magari un Fico, o volendo anche un Tridico, l’avremmo messo in campo e avremmo vinto”, ha detto il deputato e coordinatore marchigiano del M5s, Giorgio Fede. Insomma, i 5 Stelle hanno accettato Ricci controvoglia, solo per avere il loro candidato (Fico) in Campania. Il voto però ha smascherato la debolezza sui territori del partito di Conte che ha preso solo il 5% nelle Marche

Il 5-6 ottobre si vota in Calabria

La cartina di tornasole delle affermazioni pentastellate si avrà già domenica e lunedì in Calabria, dove il candidato 5 Stelle-Pd, Tridico, sfiderà il governatore uscente, Occhiuto. In Calabria la coalizione di centrodestra punta al 2-0, dove ieri i leader hanno lanciato la volata ad Occhiuto: “I cittadini sono più intelligenti di come li fa la sinistra. Guardano al lavoro, ai risultati, alla concretezza di chi li governa e non si fanno ammaliare dagli slogan, non si fanno trattare da stupidi”, ha affermato Giorgia Meloni dal palco, insieme a Tajani e Salvini.

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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