Retribuzioni. Calandrini (FdI): stipendi crescono anche senza salario minimo, ottimo lavoro del governo

“Il governo sta lavorando bene per l’aumento dei salari, anche senza sostenere l’idea della sinistra del salario minimo ed attraverso il taglio del cuneo fiscale, di cui si è parlato per anni e che è stato introdotto con Giorgia Meloni. Lo dimostrano le retribuzioni contrattuali che hanno registrato, secondo l’Istat, un progressivo rafforzamento. ‘A giugno 2023 – scrive l’Istat – la crescita su base annua è stata del +3,1% (la più marcata da novembre 2009)”. Hanno influito anche gli incrementi nel comparto pubblico. Per questo il governo è impegnato nel favorire la contrattazione e il rinnovo dei contratti, perchè possano adeguarsi all’inflazione. Nel frattempo per combattere l’aumento dei prezzi ha varato tutta una serie di misure utili alle famiglie. Di questi giorni anche l’annuncio di un paniere di prodotti a prezzi calmierati che contrasterà ancora meglio l’inflazione nei prossimi mesi. Su questo fronte c’è ancora molto da fare per l’adeguamento e il governo non si è tirato e non si tirerà indietro”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della V commissione Bilancio

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