Un altro passo per contrastare il delirio green della sinistra, un successo raggiunto grazie all’impegno del governo italiano.
A tempo record arriva il via libera del Consiglio Ue alla revisione per la semplificazione della politica agricola comune “Pac’’, con lo scopo di allentare i vincoli green che regolano l’accesso ai fondi europei.
Un’importante concessione agli agricoltori nel giorno in cui i trattori tornano a manifestare con circa 250mila mezzi, questa volta accerchiando i palazzi delle istituzioni Ue, a Bruxelles.
La Pac, il principale strumento di cui dispone l’Ue per regolare i sussidi in settore agricolo, che con una procedura d’urgenza sarà approvata in via definitiva, a metà aprile.
Tra le principali novità della riforma c’è l’esenzione per le aziende agricole con meno di 10 ettari di terreno di alcuni controlli e la deroga dell’entrata in vigore dell’obbligo di lasciare almeno il 4% dei terreni a riposo.
La decisione del comitato speciale agricoltura, viene accolta positivamente anche dalle associazioni italiane di categoria, “non posso che plaudire a quelle che sono le prime soluzioni offerte dal Consiglio dei ministri e della Commissione.’’, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, e ancora, un plauso anche da parte del presidente di Coldiretti Ettore Prandini: “il via libera per la semplificazione della Pac rappresenta una risposta importante alle richieste della Coldiretti a tutela delle imprese agricole.’’
Grande soddisfazione da parte del governo italiano che si è reso protagonista di questo cambio di rotta, “Gli agricoltori hanno bisogno di questi sostegni, è una vittoria italiana alla luce del documento presentato a febbraio e dell’azione del governo, che ha portato con successo l’agricoltura al tavolo dello scorso Consiglio europeo’’. ha commentato il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
Entusiasmo generale dal centro-destra europeo per la manovra, parole di apprezzamento arrivano anche da Carlo Fidanza, che parla di “successo del governo Meloni e un altro colpo alla folle ideologia del green della sinistra.’’
Una soluzione necessaria per tutelare gli agricoltori, categoria da sempre difesa e sostenuta dal centrodestra.