Riace, Cirielli (FdI): “Il Csm tuteli il lavoro della Procura, il Pd faccia mea culpa”

“L’esemplare condanna a tredici anni e due mesi di carcere dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, seppure in primo grado, conferma che il famoso “modello Riace”, osannato dagli ultrà dell’accoglienza indiscriminata, è illegale e che dietro il buonismo non ci sono altro che interessi economici e sfruttamento della disperazione”. Lo dichiara, in una nota, il deputato e coordinatore della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “A questo punto, è necessario che il Csm agisca a tutela della Procura e del Tribunale di Locri, fortemente impegnato contro la ‘Ndrangheta, che rischia di essere delegittimato da taluni magistrati, politici e pseudo intellettuali di sinistra, sempre pronti ad intervenire per difendere un loro “compagno che sbaglia”. E sappiamo bene – aggiunge Cirielli – cosa può accadere quando dei giudici vengono delegittimati mentre svolgono inchieste delicate e politicamente scomode per qualcuno, soprattutto quelli in prima linea impegnati contro le mafie. Ora gli esponenti del Pd che facevano la fila per farsi fotografare insieme a Lucano dovrebbero ammettere che le critiche di Fratelli d’Italia al cosiddetto modello Riace erano più che fondate. Ci aspettiamo un mea culpa da parte loro” conclude Cirielli.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.