‘’Meno ideologia verde e burocrazia, più buonsenso e pragmatismo, per una ricerca all’avanguardia, capace di interpretare le sfide del presente per essere al servizio dell’economia reale in modo autentico e lungimirante”, così Elena Donazzan, europarlamentare di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Itre al Parlamento europeo. E prosegue: “Questa è l’esigenza comune, suggellata oggi con il voto in commissione ITRE, sul fondo europeo per la ricerca che ha registrato grande compattezza politica. Sono molto soddisfatta, perché questo è l’approccio che ho portato avanti in lunghi anni da assessore regionale, valorizzando il gioco di squadra con le università del Veneto che hanno saputo suggerire miglioramenti concreti rispetto alla valutazione per l’implementazione del fondo stesso di cui sono relatrice ombra’’.
Infine, conclude Donazzan: “La ricerca è e rimane il motore della società, la forza dell’economia e della conoscenza che nasce in Europa con le più antiche università, fra cui quelle di Padova e Bologna. È pertanto fondamentale mantenere questa titolarità con un fondo strategico auspicabilmente implementabile nel bilancio pluriennale dell’Unione europea.
I primi ad avere saputo della votazione odierna sono stati la rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli e il prorettore Luciano Gamberini che proprio oggi ho ricevuto a Bruxelles.
Le università e i finanziamenti della ricerca devono e possono concorrere a rendere i territori più attrattivi di talenti”.