“In queste ore si stanno susseguendo da parte dei deputati del Pd attacchi al Ministro Musumeci colpevole, secondo loro, di prevedere tempi troppo lunghi per la ricostruzione dei territori alluvionati rispetto a quelli impiegati dalla sinistra nel post sisma del 2012. I colleghi dimostrano ancora una volta di parlare senza avere reale contezza dei fatti.
I due tragici eventi non si possono paragonare perché per un terremoto, passato lo sciame sismico, si può già iniziare con la conta dei danni, dopo un’alluvione di questa portata invece si deve attendere il tempo tecnico necessario affinché l’acqua si assorba completamente, e in questo caso sono molte le zone ancora sommerse. Il lavoro fatto post sisma- di cui loro parlano come fosse un’opera d’arte- in realtà è stato un vero massacro per agricoltori e persone del posto, già fortemente martoriate da quanto subìto. Soldi mai arrivati, o solo in parte, nessun aiuto o incentivo. La loro ricostruzione ha funzionato bene solo per chi aveva assicurazioni private. Non a caso dopo il terremoto del 2012 molti territori precedentemente roccaforti della sinistra, sono passate a destra. Un segno tangibile del malessere e della rabbia della popolazione. In conclusione, chi attacca sui tempi previsti dal Ministro, lo fa solamente perché non ha appigli, avendo di fronte un Governo guidato dal nostro Presidente Giorgia Meloni, serio, preparato e che ha già stanziato risorse per oltre 2 miliardi di euro in maniera super tempestiva. Vi sono strutture commissariali post sisma ancora aperte dopo 11 anni e mezzo. Il PD sta ancora ricostruendo o le tiene aperte per convenienza? Nella mia Modena ci sono ancora realtà agricole che non hanno potuto completare la ricostruzione post sisma così come molti edifici pubblici. Non mi sembra si tratti di un lavoro fatto bene e rapidamente”. Così il deputato di Fratelli d’Italia Daniela Dondi.
