“Sono fuori luogo e prive di qualsiasi senso di istituzionalità le parole del Sindaco di Cesena, che preferisce mettersi in cattedra sulla pelle di chi ancora ora è isolato, ha perso case e aziende, e sta affrontando una tragedia immane, anzichè rendere merito ad un intervento da parte del Governo a poche ore dall’alluvione. Lo stesso Presidente Bonaccini ha ringraziato per la concretezza e il supporto straordinario, e che tuttora vedono il Governo e il Parlamento impegnati in un’azione mirata che ridia al più presto normalità alle popolazioni colpite, stanziando da subito oltre 2 miliardi di euro. Se oggi affrontiamo una tragedia che ha causato 15 morti e 40.000 sfollati con danni per oltre 8 miliardi, è anche a causa di quella cattiva politica che non è stata in grado di limitare quei danni. Agli esponenti di quella stessa politica, però, ricordiamo che la Regione Emilia Romagna ha da sempre un colore politico chiaro, e che non si sono certo distinti per meriti nella gestione di passate tragedie come il sisma del 2012. Se il ministro Musumeci, alla facile lettura di una ricostruzione che tutti auspichiamo essere il più celere possibile, ha cura di declinare una programmazione spalmata non sul tutto e subito ma su obiettivi immediati, di medio e lungo termine e step concreti, è per serietà, nei confronti di chi ha perso nel peggiore dei casi i propri cari o beni importanti e non è ammissibile che sia tacciato da chicchessia di essere portatore di sciagura, tantomeno da chi dovrebbe ricordarsi del ruolo istituzionale che ricopre”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Gaetana Russo.