C’è un sottile filo rosso che unisce la predica di Fedez dal palco del primo di Maggio al post della libraia di Tor Bella Monaca che, dalla sua pagina Facebook annuncia di non mettere in vendita il libro di Giorgia Meloni: è l’intolleranza di coloro che ritengono lecito mettere alla pubblica gogna coloro che osano esprimere idee in dissenso dal conformismo imperante. C’è da dire che entrambi i protagonisti hanno mostrato di avere un concetto molto altalenante di censura, il primo additandola laddove non c’era, la seconda applicandola sotto il nome di “scelta etica”. La verità è che secondo questi improbabili paladini della libertà di pensiero, qualsiasi cosa odori di destra non deve avere diritto di cittadinanza.
Basta approfondire un attimo per rendersi conto di come stanno veramente le cose; scopriremo così che la sedicente partigiana del terzo millennio si scopre essere una storica militante del Pd che guarda caso ha preso fondi da una società della giunta Zingaretti. “L’autrice di questo grandissimo atto di resistenza non è soltanto una semplice libraia in cerca di notorietà, ma una storica dirigente del Partito Democratico e addirittura aspirante candidata alla presidenza del Municipio” ha fatto sapere il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo.
“Boicottare il libro di Giorgia Meloni e spacciarlo come gesto di resistenza è quindi solo una ridicola pantomima. Si rifiuta di vendere questo libro e anche altri, solo perché l’incasso, probabilmente, l’ha già fatto grazie ai fondi regionali messi gentilmente a disposizione dai suoi compagni di partito”.
“Proprio per smascherare questi finti paladini della libertà, domani saremo davanti al liceo Amaldi di Tor Bella Monaca e regaleremo alcune copie del libro di Giorgia agli studenti. Vogliamo che le nuove generazioni scelgano da che parte stare – conclude Chiara Colosimo – senza subire le menzogne di una sinistra solo a parole tollerante e liberale”.
non può fare altro che la figura da sciocca comunista immagino che la banda di falliti e traditori del pd l abbiano retribuita
la poverina non essendo capace di giudicare visto che nemmeno ha letto il libro