“Gli italiani vedono svanire l’ennesima occasione di diminuire la pressione fiscale su aziende e famiglie! Ci siamo impegnati – durante i sei mesi di lavoro sulla Riforma fiscale – in commissione in modo serio e costruttivo, abbiamo proposto di ridurre le aliquote verso il ceto medio, di diminuire il costo del lavoro, di andare verso una Flat tax almeno sui redditi incrementali, di inserire il quoziente familiare, di evitare ulteriori patrimoniali, di riequilibrare la tassazione su aziende in difficoltà e – soprattutto – elevare in modo chiaro e netto a rango costituzionale lo Statuto del Contribuente in modo da non renderlo ancora suddito dello fisco ma tutto ciò è stato inutile. Una maggioranza tanto eterogenea quanto litigiosa – che ha più volte interrotto le sedute per addivenire a compromessi – ha preferito produrre un documento privo di ogni impegno da parte del governo che ora, una volta in più, potrà legiferare infischiandosene del Parlamento. Spiace che gli obiettivi che il centrodestra si è sempre dato in questi anni dal punto di vista fiscale siano stati completamente dimenticati anche da chi dovrebbe coerentemente difenderli e che invece ha mantenuto un atteggiamento di sudditanza evidente nei confronti dei colleghi di maggioranza del PD e del M5S”.
Così i componenti di Fratelli d’Italia nelle commissioni Finanze di Camera e Senato sulla votazione del documento finale sulla Riforma fiscale.