“Con particolare orgoglio, da avvocato prima ancora che da deputata di Fratelli d’Italia, saluto l’approvazione in Consiglio dei Ministri della riforma dell’ordinamento forense, un intervento normativo che segna una svolta epocale per l’avvocatura italiana, lungamente attesa da una categoria che costituisce una delle ossature di questa nazione, da tempo marginalizzata, e che speriamo presto possa tradursi in un testo che regoli la vita dell’avvocatura. L’orgoglio maggiore sta nel fatto che al netto del merito del disegno di legge delega, sicuramente articolato e complesso – particolare attenzione è stata dedicata al superamento dei divari territoriali, generazionali e di genere che affliggono alcune fasce della professione, alla disciplina della monocommittenza, una realtà che necessitava di un quadro normativo chiaro, al rafforzamento delle attività esclusive e riservate, alla disciplina dell’esercizio in forma collettiva, favorendo aggregazioni e multidisciplinarietà, con attenzione alle incompatibilità – si è trattato di un percorso fortemente partecipativo, che le stesse rappresentanze dell’avvocatura hanno definito in netta contrapposizione rispetto al passato, quando talune derive ideologiche spesso hanno impattato sulla categoria con risultati discutibili. Il confronto costante, l’impegno e il rispetto per la professione forense serbato dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio e dal Sottosegretario Andrea Delmastro, hanno consentito invece di valorizzare i contributi pervenuti da tutte le associazioni di categoria, restituendo all’avvocatura l’importanza centrale che le spetta”.
Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Gaetana Russo.