Riforma forense. Schifone (FdI): carta costituzionale dell’avvocatura porta firma Governo Meloni

“Con particolare orgoglio, Fratelli d’Italia saluta l’approvazione in Consiglio dei Ministri della riforma dell’ordinamento forense, un intervento normativo che segna una svolta epocale per la avvocatura italiana”. Lo dichiara il deputato Marta Schifone, responsabile Professioni di Fratelli d’Italia, durante la conferenza stampa di presentazione del DDL Delega sulla professione forense svoltasi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.

“Questa riforma – prosegue – nasce dal basso, attraverso un processo fortemente partecipativo che ha visto il coinvolgimento attivo di tutti i livelli di rappresentanza. Una fitta interlocuzione ha permesso al Governo di recepire la stragrande maggioranza delle istanze professionali, trasformandole in una delega ampia e articolata. Per Fratelli d’Italia l’avvocatura non è una professione qualunque, ma un pilastro fondamentale del nostro patto sociale e del rispetto dei principi dello Stato di diritto. La riforma si fonda sui principi di libertà, autonomia e indipendenza, valori fondanti che coincidono con i nostri. L’intervento normativo nasce da una duplice esigenza: modernizzare un ordinamento datato al 2012 che presentava elementi obsoleti e dubbi interpretativi, ma soprattutto restituire all’avvocatura quella centralità che le spetta nella agenda politica italiana. Troppo spesso in passato interventi mossi da furia ideologica hanno contribuito al depauperamento della professione, penalizzando soprattutto giovani e donne. La riforma affronta con determinazione le criticità contemporanee, contrastando i divari territoriali, generazionali e di genere che affliggono alcune fasce della professione. Particolare attenzione è stata dedicata alla disciplina della monocommittenza, una realtà che necessitava di un quadro normativo chiaro per garantire maggiori tutele e protezioni. L’intervento prevede inoltre il rafforzamento delle attività esclusive e riservate, la disciplina dell’esercizio in forma collettiva, favorendo aggregazioni e multidisciplinarietà, e una particolare attenzione alle incompatibilità. Il successo di questa riforma – conclude Schifone – è il frutto dell’impegno costante del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, del Sottosegretario Delmastro che ringrazio e di tutta la squadra di governo, in stretta collaborazione con la Presidenza del Consiglio. La carta costituzionale dell’avvocatura italiana porta la firma del Governo Meloni”.

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