“L’ultima boutade di Conte, che arriva ad accostare la riforma costituzionale sul premierato alla situazione istituzionale presente in Russia, è sintomo evidente della confusione e del nervosismo che albergano da tempo in casa 5stelle. In questa competizione elettorale, non avendo più la posizione istituzionale per riproporre bonus e provvedimenti ‘gratuiti’, Conte, per non scomparire, è costretto a ricorrere a iperboli e farneticazioni politiche che lo fanno assomigliare più a un ‘qualunquista’ del diritto costituzionale che a un ‘avvocato del popolo”.
Lo dichiara Antonio Baldelli, deputato di Fratelli d’Italia.