“Si è appena conclusa l’audizione dei presidenti di due Commissioni paritetiche tra le 5 regioni a statuto speciale. Per la Sicilia ha relazionato il professore Felice Giuffré e per il Friuli-Venezia Giulia, la professoressa Elena D’Orlando. Queste audizioni si inseriscono in un ciclo più ampio che continuerà nelle prossime sedute e per questo ringrazio la Commissione per aver accolto la mia proposta di ascoltare i principali rappresentanti della Commissioni paritetiche”.
A dirlo la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, capogruppo nella Commissione bicamerale questioni regionali.
“Prima della possibilità di attuare il regionalismo differenziato, prevista dalla nostra Costituzione, occorre ‘fissare l’ordine dei lavori’ e cioè completare l’attuazione degli Statuti regionali rimasti incompiuti, assicurando, così, ‘equità fiscale’ e nel contempo ragionando su altro. E inoltre, sarebbe il caso di aprire una riflessione sull’auspicio giunto dalle Commissione paritetiche di introdurre la norma della prorogatio, quantomeno per quanto riguarda la rappresentanza statale, che svincoli il loro lavoro dall’instabilità governativa, pur nella consapevolezza che sul piano concreto sarebbe non solo problematica ma anche di dubbia attuazione. Quello che è certo è che vanno individuate soluzioni che evitino alla Commissione paritetica il depauperamento delle sue funzioni” conclude la senatrice Drago.