“Partito Democratico, Italia Viva e Movimento Cinque Stelle in Consiglio Regionale, e il governatore della Toscana Eugenio Giani capofila della proposta referendaria negli scorsi giorni, fanno il passo del gambero sull’autonomia differenziata. Fu proprio la Regione stessa, infatti, nel 2019, ad avviare il processo per questa riforma. Oggi, sotto forma di una neppure troppo malcelata prova tecnica di campo largo, quei partiti presentano due testi per chiedere l’abrogazione della legge approvata pochi giorni fa. Siamo ufficialmente al paradosso. Giova ricordare che le regioni, grazie a questa riforma, a partire da quelle del Sud Italia, guadagneranno in autonomia ed efficienza nella gestione di varie materie; gridare ‘al lupo, al lupo’, stabilendo a priori che l’autonomia differenziata porterà a diseguaglianze, è il simbolo di un atteggiamento ostruzionistico che porta solo alla diffusione di inesattezze che confondono i cittadini. Fratelli d’Italia, di certo, non mancherà di onorare fino in fondo il patto sottoscritto con gli elettori”.
Lo scrive, in una nota, il deputato e membro della commissione Affari Costituzionali di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.